Realizzazione di progetti integrati tra percorsi di istruzione degli adulti di primo e di secondo livello - Cagliari

Orientamento

Breve descrizione delle finalità e dei contenuti principali

L’orientamento dell’adulto nel suo percorso di reinserimento all’interno del circuito formativo e occupazionale riveste un ruolo strategico tra le azioni che coinvolgono trasversalmente il mondo dell’istruzione, dell’inclusione sociale e delle politiche attive del lavoro. Il ruolo dell’istruzione degli adulti e dei CPIA comprende anche interventi essenzialmente orientati a ridurre il divario tra le competenze possedute e quelle richieste nei settori del mondo del lavoro e produttivo (cd. “skill mismatch”). È dunque all’interno di tale complesso e articolato quadro che è emersa la necessità di proporre e sviluppare interventi mirati a realizzare la continuità tra percorsi formativi di istruzione di base e tecnica/professionale, di incrementare e potenziare le competenze e il livello di istruzione della popolazione adulta. 

L’integrazione tra percorsi di istruzione per adulti di I e di II livello include pertanto azioni progettuali e interventi didattici tesi a favorire la prosecuzione del percorso di studi dell’utenza adulta dei secondi periodi didattici dei CPIA di primo livello, nei percorsi dell’istruzione tecnica e professionale. Tali interventi si concretizzano mediante la progettazione di un periodo didattico integrato annuale, comprensivo delle discipline di studio destinate all’acquisizione delle competenze chiave per la cittadinanza attiva, associate agli assi culturali di base (utile ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione), e di interventi didattici modulari inerenti alle discipline caratterizzanti un percorso di istruzione tecnica o professionale. Il ricorso ad approcci metodologici basati sull’apprendimento induttivo, sul laboratorio e sullo studio di caso, insieme alla Personalizzazione del percorso, consentono, altresì, di motivare il corsista adulto e di orientarlo verso il mondo lavorativo e delle attività professionali. 

Motivazioni per cui il progetto/programma è considerato una “buona pratica”

Le azioni previste nell’ambito degli interventi progettuali possono essere annoverate nella categoria delle cosiddette “buone prassi”, poiché rispondenti a diversi criteri tra quelli stabiliti nel quadro del Progetto ONE. In primis, esse non possono prescindere dal necessario coinvolgimento e dalla partecipazione, a vario titolo, di numerose istituzioni scolastiche (scuole in cui sono incardinati i percorsi di secondo livello, aderenti a specifici accordi) e di enti (istituto penitenziario) in qualità di soggetti partner, cooperanti insieme al fine di attuare le azioni di integrazione dei percorsi di istruzione degli adulti, attribuendovi valore formale ed efficacia sostanziale. Per quanto concerne gli interventi stricto sensu didattici che concretizzano l’azione di integrazione dei percorsi di istruzione, essi sono progettati in modo da favorire il raccordo tra percorsi di base e istruzione tecnica e professionale, rivestendo anche un’importante funzione orientativa per l’utenza adulta che costituisce il target di riferimento del CPIA e che si trova sovente in stato di serio svantaggio socio-economico e a forte rischio di emarginazione sociale. Nel corso degli anni sono stati sviluppati e applicati strumenti di controllo e di monitoraggio delle azioni progettuali, sia in termini di analisi dei risultati dei percorsi integrati, sia in termini di rilevazione dei bisogni formativi in ingresso. Le azioni di monitoraggio e valutazione sono state svolte anche mediante strumenti di rilevazione del livello di partecipazione dei corsisti, e di confronto tra le aspettative dell’utenza beneficiaria degli interventi e le azioni proposte concretamente. Il percorso integrato è inoltre oggetto di studi condotti dal Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica, CIRD, dell’Università degli Studi di Cagliari, e di costanti azioni di monitoraggio realizzate internamente al CPIA da parte dei docenti coordinatori del progetto.  

Organizzazione / Ente attuatore

Il principale soggetto organizzatore è il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Cagliari e provincia (CAMM202003). Il CPIA 1 Cagliari è infatti impegnato da anni nella sperimentazione e nella diffusione delle buone pratiche di integrazione tra percorsi di istruzione di I e II livello. I progetti integrati attivati nel corso del tempo hanno inoltre visto il coinvolgimento e la partecipazione di numerosi altri attori che hanno fornito un contributo in forme e modalità differenti. Essi comprendono varie istituzioni scolastiche aderenti alla Rete Karalis CPIA II livello (IIS agrario “Duca degli Abruzzi”, IPSS “Pertini”, ISS “Azuni”, l’ISS “Atzeni”) e la medesima amministrazione carceraria, per quanto concerne la sede scolastica presente nell’istituto penitenziario “Ettore Scalas” di Uta (Cagliari). 

Gruppi target

Persone adulte in generale

Fonte di finanziamento

Fondi pubblici (nazionali, regionali…)

Stakeholder coinvolti nella realizzazione del progetto/programma

I soggetti coinvolti a vario titolo nella realizzazione del progetto sono:

1. CPIA 1 Cagliari (ente organizzatore); 

2. IIS “Duca degli Abruzzi” di Elmas-Maracalagonis (C.M.: CAIS01400P);

3. IIS “Domenico Alberto Azuni” di Cagliari (C.M.: CAIS00200C); 

4. IPSS “Sandro Pertini” di Cagliari (C.M.: CARF010003). 

5. Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta;

6. Centro Regionale di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo, CRRS&S CPIA 1 Cagliari. 

In che modo la pratica contribuisce a migliorare/promuovere l’inclusione sociale dei/delle beneficiari/e?

Le pratiche descritte contribuiscono a promuovere i processi di inclusione sociale dei corsisti del CPIA mediante l’acquisizione di abilità e di conoscenze finalizzate a consolidare competenze caratterizzanti specifici settori dell’istruzione tecnica e professionale, favorendo pertanto la competitività occupazionale e il reinserimento lavorativo dei soggetti coinvolti. Le azioni attivate consentono di accompagnare il corsista adulto nella delicata transizione tra i percorsi di primo livello del CPIA e i percorsi di secondo periodo didattico di II livello, tracciando una linea ideale di continuità tra i due livelli dell’istruzione degli adulti e intervenendo con esiti positivi sul complesso e vasto fenomeno della dispersione al termine dei percorsi di istruzione di primo livello. 

Le azioni poste sono altresì mirate all’inclusione sociale di soggetti particolarmente fragili, quali cittadini italiani e stranieri in situazioni di disagio, e adulti sottoposti a misure detentive presso gli istituti carcerari.

Quali elementi del progetto/programma potrebbero essere facilmente trasferiti in altri contesti?

Il progetto di integrazione tra percorsi di istruzione di I e di II livello rappresenta un modello che, tenendo contro degli opportuni adattamenti correlati alle caratteristiche e alle peculiarità del particolare contesto socio-economico e produttivo territoriale, potrebbe essere riproposto ed efficacemente replicato, anche in altri contesti regionali del Paese.

Una prospettiva di sviluppo auspicabile in termini più generali di integrazione tra percorsi formativi e di istruzione, è invece identificabile nell’attivazione di analoghe misure di sistema tra i percorsi di secondo periodo didattico di primo livello (CPIA) e i percorsi regionali dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Integrazione che consentirebbe una maggiore aderenza tra offerta formativa integrata e vocazioni economiche del contesto produttivo in cui saranno chiamati ad operare i soggetti coinvolti. Tale prospettiva contempla infatti azioni formative che prevedono un orizzonte temporale in linea con le aspettative di immediata spendibilità lavorativa, coltivate da buona parte dell’utenza adulta a forte rischio di dispersione.

Altri potenziali gruppi target a cui il progetto/programma potrebbe essere esteso

Il progetto potrebbe essere esteso anche attraverso il coinvolgimento di ulteriori soggetti afferenti al mondo produttivo (imprese e aziende operanti nel territorio) e del terzo settore (associazioni, etc.). Tali partner potrebbero fornire un valido strumento nel corso delle azioni di progettazione dei percorsi integrati e di orientamento, e sarebbero in grado di coinvolgere e di intercettare ulteriori segmenti della popolazione adulta che fatica finora a entrare in contatto con l’Offerta Formativa ad essa rivolta. Tali azioni sarebbero dunque inerenti al potenziamento e alla diffusione di interventi plurali di informazione e di progettazione nell’ottica, sempre più pressante, di favorire un’azione unitaria e capillare attraverso la costituzione di una Rete Territoriale per l’Apprendimento Permanente. 

Il progetto/programma ha previsto una fase di valutazione?

Si,

Se si, quali sono stati i risultati e che azioni sono state intraprese sulla base di questi?

Il progetto è stato costantemente oggetto di azioni di monitoraggio e di analisi dei risultati conseguiti nel corso degli interventi. Le azioni intraprese nell’ambito del monitoraggio dei percorsi integrati hanno compreso principalmente l’analisi delle caratteristiche anagrafiche e quantitative che definiscono i soggetti coinvolti (età, provenienza, genere, numero di partecipanti, etc.) negli interventi, i risultati di apprendimento, conseguito in itinere e al termine dei percorsi di studio, e la prosecuzione nei percorsi di secondo livello. 

L’analisi dei risultati ha evidenziato un significativo incremento dell’utenza del CPIA di Cagliari aderente ai percorsi integrati nel corso degli anni scolastici e ha permesso di registrare un minor tasso di abbandono dei corsisti durante i successivi percorsi di II livello rispetto ai dati riferiti agli studenti dei secondi periodi didattici ordinamentali. 

Le azioni intraprese e i risultati delle analisi e del monitoraggio condotti nel corso degli anni scolastici, sono state altresì oggetto di due distinti contributi a cura del CPIA 1 Cagliari, presentati nelle sessioni dedicate ai workshop tematici, nel corso delle edizioni di “FierIDA Siena 2019” e “FierIDA online 2021”.

Dati sulla partecipazione

Il progetto è stato avviato, nella sua prima edizione, nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 vedendo inizialmente il coinvolgimento di un singolo gruppo di secondo periodo didattico del CPIA nell’indirizzo professionale “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” (circa quindici corsisti). Nel corso dei successivi aa.ss. il percorso integrato professionale agrario è stato oggetto di ulteriori edizioni ed è tuttora in essere. A partire dall’anno scolastico 2019-20, sono inoltre stati avviati altri percorsi integrati nei settori professionali “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale” e “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, coinvolgendo in tal modo un crescente numero i corsisti. Laboratori a indirizzo enogastronomico hanno visto la partecipazione attiva di gruppi di livello della casa circondariale di Cagliari ed è stata avviata anche un’esperienza di integrazione con l’istruzione tecnica nel settore economico, indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”. Nel corso dell’ultima annualità (2020-21) i percorsi integrati attivati hanno registrato complessivamente l’adesione di circa ottanta corsisti del CPIA, comprendenti soprattutto utenti stranieri e italiani con bassi tassi di scolarità e a forte rischio di dispersione al termine del secondo periodo didattico. 

Descrizione delle modalità di implementazione ed eventuali raccomandazioni

I processi di implementazione degli interventi di integrazione tra percorsi di I e II livello, necessitano attualmente del reperimento di indispensabili risorse economiche per la loro attivazione. Risorse che possono essere contenute, almeno parzialmente, qualora vi sia disponibilità d’organico in eccedenza da parte degli istituti in rete di II livello. L’implementazione dei percorsi e l’incremento dell’offerta formativa integrata (attivazione di ulteriori indirizzi di studio, incremento di proposte modulari basate su attività laboratoriali e professionalizzanti, raccordo con il mondo del lavoro) rappresenta il principale obiettivo di sviluppo di breve e di medio periodo che, in assenza di adeguate e alternative misure di sistema, permetterà di migliorare gli interventi e le misure di raccordo tra i due livelli dell’istruzione degli adulti a livello locale. 

Ulteriori accordi tra USR, assessorato regionale al lavoro e Rete CPIA, consentirebbe in futuro l’attivazione di forme di raccordo e di integrazione tra i percorsi di primo livello e il settore dell’IeFP.  

Sito web del progetto/programma o altre risorse online di riferimento

https://cpia1karalis.edu.it/index.php/didattica/informazioni-didattiche/i-nostri-corsi