Percorsi sperimentali per l’attestazione delle competenze di cittadinanza: Progetto Copresc – CPIA e Progetto Volabo - CPIA - Bologna

Validazione degli Apprendimenti Non Formali ed Informali

Breve descrizione delle finalità e dei contenuti principali

Nell’ambito delle azioni di Ricerca, sperimentazione e sviluppo del CPIA metropolitano di Bologna, sono stati realizzati due percorsi sperimentali per l’attestazione delle otto competenze chiave di cittadinanza previste nel Decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007 del MIUR, che recepisce la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 per l’apprendimento permanente (2006/962/CE): imparare ad imparare; progettare; comunicare; collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare l’informazione. Nel 2019 è stata avviata, in modalità sperimentale, un’esperienza innovativa tra il CPIA metropolitano di Bologna ed il Coordinamento provinciale degli Enti di Servizio civile di Bologna, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della cultura della valorizzazione e della certificazione delle competenze. La finalità era quella di valorizzare e certificare le competenze ed i saperi acquisiti in contesti di apprendimento informali e non formali, e in più di sperimentare azioni di validazione e attestazione delle competenze pregresse ai giovani in servizio presso Copresc. In parallelo a questo accordo nel 2020 – tra il CPIA metropolitano di Bologna, A.S.Vo. ODV, ente gestore del Centro servizi per il Volontariato della Città metropolitana, e Volabo, all’interno del progetto “Bologna verso la rete metropolitana per l’apprendimento permanente” – è iniziata una collaborazione finalizzata all’individuazione di procedure di individuazione, messa in trasparenza, validazione e attestazione delle competenze di cittadinanza nell’ambito dell’esperienza di volontariato della Città metropolitana. 

Motivazioni per cui il progetto/programma è considerato una “buona pratica”

I progetti hanno contribuito alla costruzione della rete per l’apprendimento permanente con pratiche che supportano le persone nel processo dei loro apprendimenti e nella spendibilità delle loro competenze nei diversi contesti di vita. Le finalità di fondo sono state quelle di: riconoscere e dare valore all’esperienza di cittadinanza, come quella del volontariato, come contesto di apprendimento e di acquisizione di competenze, promuovere e diffondere la cultura della certificazione delle competenze ai fini di una partecipazione attiva degli individui alle molteplici dimensioni della cittadinanza, contribuire allo sviluppo di sistemi per la validazione delle competenze acquisite in contesti informali e non formali. Il progetto, valorizzando le esperienze e pratiche già in uso, ha avuto inoltre lo scopo di sperimentare un modello per l’individuazione, la messa in trasparenza, la validazione e attestazione delle competenze di cittadinanza, acquisite dai cittadini. L’esigenza di riconoscere, validare e attestare le competenze dei cittadini è ribadita da diversi dispositivi legislativi, come l’ultimo decreto (5 gennaio 2021) in materia di adozione delle Linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze.

Organizzazione / Ente attuatore

CPIA METROPOLITANO DI BOLOGNA

Gruppi target

Persone adulte in generale

Fonte di finanziamento

Fondi pubblici (nazionali, regionali…)

Stakeholder coinvolti nella realizzazione del progetto/programma

Le due esperienze sperimentali sono state sostenute dall’Area sviluppo sociale della Città metropolitana di Bologna, nell’ambito del progetto “Bologna, verso una rete

metropolitana per l’Apprendimento permanente”, e realizzate dal CPIA metropolitano assieme a Co.Pr.E.S.C. (Coordinamento Provinciale enti Servizio Civile) di Bologna e a 

Volabo (Centro Servizi per il Volontariato della città metropolitana di Bologna).

In che modo la pratica contribuisce a migliorare/promuovere l’inclusione sociale dei/delle beneficiari/e?

Il riconoscimento delle competenze consente alle persone di:

• progettare e ri-progettare il proprio percorso di apprendimento a partire dalle proprie esperienze senza dover reimparare ciò che già si sa e ciò che si sa già fare;

• abbreviare la durata per conseguire un titolo di studio o una qualifica;

• focalizzarsi solo sugli effettivi bisogni di apprendimento;

• rafforzare la propria autostima;

• attribuire un valore formale alle proprie esperienze anche in funzione di una spendibilità nel mercato del lavoro;

• trasferire le competenze formalizzate da un contesto all’altro.

Il riconoscimento delle competenze inoltre fornisce alle persone una potente spinta motivazionale e un’occasione per riflettere sui propri bisogni, per individuare

nuove opportunità di apprendimento, per completare il proprio percorso di studio e di formazione.

Quali elementi del progetto/programma potrebbero essere facilmente trasferiti in altri contesti?

La dimensione dell’Apprendimento Permanente e della certificazione delle competenze,

costituisce un settore particolarmente innovativo sia sul piano teorico e della ricerca sia sul piano operativo sul quale i CPIA saranno chiamati a confrontarsi con sempre maggiore impegno a breve e medio termine. Le sfide che oggi i CPIA devono affrontare nella loro pratica quotidiana sono legate a doppio filo alle trasformazioni economiche e sociali in corso a livello globale, alle modalità che l’Unione Europea ha adottato per fronteggiarle e alla capacità del nostro Paese di recepire indirizzi e indicazioni comunitarie.

La crisi ha evidenziato il notevole ruolo che l’apprendimento degli adulti può svolgere

per realizzare gli obiettivi di Europa 2020.. 

L’istruzione in età adulta e la possibilità di imparare lungo l’intero corso della vita rappresentano non solo una difesa di fronte all’instabilità economica ma sono, più ampiamente, fonte di benessere personale e mezzo per un reale esercizio dei diritti di cittadinanza. Fornire un’educazione di qualità, equa, inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti è uno degli obiettivi ribaditi dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Altri potenziali gruppi target a cui il progetto/programma potrebbe essere esteso

Alle persone socialmente ed economicamente svantaggiate o meno qualificate.

La convalida dei risultati di apprendimento, vale a dire di conoscenze, abilità e competenze, acquisite mediante l’apprendimento non formale e informale, può svolgere

un ruolo importante nel migliorare l’occupabilità e la mobilità, nonché nell’accrescere la

motivazione all’apprendimento permanente; può fornire un contributo

valido all’ inserimento nel mercato del lavoro, favorendo la competitività e la crescita

economica. Promuovere e potenziare l’occupabilità attraverso l’innalzamento dei livelli di

istruzione, favorire e sostenere la domanda inespressa, rispondere ai fabbisogni formativi

provenienti dalle filiere produttive del territorio, contrastare il fenomeno dei NEET sono

tra gli obiettivi prioritari dei CPIA la cui un’offerta formativa è stata concepita per promuovere il riconoscimento degli apprendimenti pregressi, indipendentemente da dove o da come essi siano stati acquisiti.

Il progetto/programma ha previsto una fase di valutazione?

No.

Dati sulla partecipazione

Progetto Copresc – CPIA

Tra dicembre 2020 e giugno 2021, è stato rilasciato l’attestato a trentotto (38) volontari

impiegati nei progetti di servizio civile regionale, e centocinquantotto (158) volontari impiegati in progetti di servizio civile universale.

Progetto Volabo – CPIA

Tra settembre 2020 e maggio 2021, è stato rilasciato l’attestato a 25 tra volontari e volontarie.

Descrizione delle modalità di implementazione ed eventuali raccomandazioni

L’implementazione di un servizio di identificazione, validazione e attestazione delle competenze di tipo esperienziale realizzata con le sperimentazioni COPRESC e VOLABO in risposta alla domanda di valorizzazione delle competenze proveniente dal mondo del servizio civile e del volontariato consente di rivalutare e di rilanciare il ruolo del CPIA come quel soggetto di riferimento che, all’interno della rete per l’apprendimento permanente, fornisce specifici servizi di identificazione, validazione e certificazione delle competenze, in particolare delle competenze di base derivanti da esperienze formali e informali, a beneficio della popolazione adulta.

Sito web del progetto/programma o altre risorse online di riferimento

https://www.cpiabologna.edu.it/sito/wp-content/uploads/2021/12/Quaderno-della-ricerca_-Centro_Ricerca_ER_CPIA_Bologna_rete_apprendimento_permanente.pdf